Regolamenti e norme

Quali sono le norme da utilizzare per dimensionare un sistema di ventilazione meccanica controllata?

La UNI 10339, la norma utilizzata in Italia dal 1995, è stata ritirata dall’Ente Italiano di Normazioni il 04 Luglio 2024 (visita il sito UNI).

La normativa di riferimento per la corretta progettazione degli impianti di ventilazione meccanica è la UNI EN 16798 parte 1 per il residenziale (visita il sito UNI) e parte 3 per il commerciale (visita il sito UNI).

Per qualsiasi chiarimento o richiesta di supporto per i vostri progetti di ventilazione meccanica controllata contattaci

 

 

In ambito residenziale non è obbligatorio installare sistemi di ventilazione meccanica, nonostante la concentrazione di inquinanti indoor come CO2, COV, umidità e muffe abbiamo effetti negativi sulla salute. L’OMS infatti sottolinea l'importanza di ventilare adeguatamente gli spazi indoor per ridurre la concentrazione di inquinanti e mantenere di livelli di umidità accettabili. Le pratiche consigliate includono, oltre ai sistemi di ventilazione meccanica, l’apertura delle finestre e delle porte per garantire un flusso costante di aria fresca. Un sistema di ventilazione doppio flusso garantisce il corretto ricambio d’aria con il vantaggio di recuperare il calore che si perderebbe con l’apertura delle finestre e filtrando l’aria in ingresso dall’esterno.

In ambito pubblico invece, vige il Decreto CAM del 23 Giugno 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n. 183 del 06/08/2022).

Per qualsiasi chiarimento o richiesta di supporto per i vostri progetti di ventilazione meccanica controllata contattaci

Questo decreto introduce i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi, nonché per l’affidamento dei lavori e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori relativi agli interventi edilizi in ambito pubblico.
Al capitolo 2.4.5 “Aerazione, ventilazione e qualità dell’aria”, si trovano le casistiche in cui è obbligatorio prevedere i sistemi di ventilazione meccanica.

Dal testo di norma: “[…] è necessario garantire l’adeguata qualità dell’aria interna in tutti i locali abitabili tramite la realizzazione di impianti di ventilazione meccanica, facendo riferimento alle norme vigenti. Per tutte le nuove costruzioni, demolizione e ricostruzione, ampliamento e sopra elevazione e le ristrutturazioni importanti di primo livello, sono garantite le portate d’aria esterna previste dalla UNI 10339 oppure è garantita almeno la Classe II della UNI EN 16798-1, very low polluting building per gli edifici di nuova costruzione, demolizione e ricostruzione, ampliamento e sopra elevazione e low polluting building per le ristrutturazioni importanti di primo livello, in entrambi i casi devono essere rispettati i requisiti di benessere termico (previsti al paragrafo 15) e di contenimento del fabbisogno di energia termica per ventilazione. Per le ristrutturazioni importanti di secondo livello e le riqualificazioni energetiche, nel caso di impossibilità tecnica nel conseguire le portate previste dalla UNI 10339 o la Classe II della UNI EN 16798-1, è concesso il conseguimento della Classe III, oltre al rispetto dei requisiti di benessere termico previsti al criterio “2.4.6-Benessere termico” e di contenimento del fabbisogno di energia termica per ventilazione”.

Essendo la UNI 10339 stata ritirata dall’Ente Italiano di Normazioni il 04 Luglio 2024 (visita il sito UNI), la sola normativa di riferimento da considerare nel dimensionamento di un impianto di ventilazione meccanica è la UNI EN 16798 parte 1 per il residenziale (visita il sito UNI) e parte 3 per il commerciale (visita il sito UNI).

Per qualsiasi chiarimento o richiesta di supporto per i vostri progetti di ventilazione meccanica controllata contattaci

La UNI EN 16798 nasce dalla famosa Direttiva Europea 2002/91/CE (EPBD - Energy Performance Building Directive) sull’efficienza energetica in edilizia.

Per offrire una maggiore facilità di analisi, tutte le norme ricadenti nell’ambito della ventilazione degli edifici sono state riunite nella EN 16798 che ad oggi è costituita da 18 parti, tra norme EN e rapporti tecnici TR.

Le normative previste dal mandato EPBD includono specifiche appendici "gemelle": l'Appendice A, di carattere nazionale, e l'Appendice B, di carattere comunitario. L'Appendice B contiene valori di riferimento predefiniti ("default") concordati a livello internazionale, mentre l'Appendice A può includere, se necessario, tabelle modificate con valori di riferimento specifici previsti da normative in vigore nel territorio nazionale. Qualora uno Stato membro non compili l'Appendice A, si applicano i valori indicati nell'Appendice B.

L’approccio della norma europea prevede quattro categorie progettuali, tre livelli di inquinamento derivato dal sistema edificio e due tipologie di occupanti. Viene lasciata al progettista la possibilità di scegliere in quale categoria progettuale attuare le scelte delle portate di ventilazione in funzione del numero atteso di occupanti insoddisfatti.

Migliore sarà il risultato che si vuole ottenere, più alta sarà la categoria progettuale nella quale, minore sarà il numero di insoddisfatti.

Potete acquistare la UNI EN 16798 parte 1 per il residenziale (visita il sito UNI) e parte 3 per il commerciale (visita il sito UNI) sul sito della UNI.

Per qualsiasi chiarimento o richiesta di supporto per i vostri progetti di ventilazione meccanica controllata contattaci

L'ErP è il regolamento che definisce i livelli minimi di efficienza energetica di un prodotto legato all'energia ed è accompagnato dalla Direttiva sull'etichettatura energetica _(_ELD), per informare i consumatori e incoraggiare l'efficienza energetica e il rispetto dell'ambiente.