Il ruolo della ventilazione nella lotta al virus

Rispondiamo alle principali domande relative al rinnovo dell'aria e alla diffusione del virus.

Domande frequenti sulla ventilazione e su Covid-19

È scientificamente provato che il nuovo coronavirus (SARS-COV-2) si diffonde tramite goccioline rilasciate nell'aria quando una persona infetta tossisce o starnutisce. Le goccioline non rimangono in sospensione, ma di solito cadono a terra o atterrano su altre superfici a breve distanza dalla persona infetta, per cui la distanza sociale è efficace nel prevenire la diffusione. Queste informazioni provengono dalla Johns Hopkins University, ampiamente riconosciuta e citata come fonte di competenza sul coronavirus. Al momento non ci sono casi accertati di diffusione del virus SARS-COV2 attraverso i sistemi di ventilazione.

Ventilazione a flusso singolo. I sistemi di ventilazione meccanica controllata a flusso singolo (SFCV) estraggono l'aria in diversi punti centrali o attraverso i locali umidi dell'edificio.
L'aspirazione dell'aria avviene attraverso prese d'aria solitamente situate sopra le finestre.Ventilazione adoppio flusso. La ventilazione a doppio flusso è una soluzione di ventilazione basata su un sistema di scambio che preriscalda l'aria esterna utilizzando le calorie dell'aria interna estratta. Pertanto, l'ingresso dell'aria esterna avviene in un solo punto. Le unità Dual Flow sono dotate di filtri che migliorano notevolmente la qualità dell'aria di mandata nell'edificio. In generale, mantenere in funzione i sistemi di ventilazione in caso di epidemia limita il rischio di accumulo di aria viziata, fornendo aria fresca ai locali.

L'aria condizionata consente di rimuovere il calore dall'interno di uno spazio per migliorare il comfort degli occupanti. Le unità di condizionamento utilizzano spesso un ventilatore per distribuire l'aria condizionata all'interno di uno spazio chiuso. I sistemi di condizionamento tipici includono sistemi split, sistemi multisplit, condizionatori centrali e condizionatori portatili. La maggior parte dei sistemi di condizionamento ricicla solo l'aria interna, il che li distingue dalla ventilazione meccanica, che immette aria fresca nell'edificio.

Le seguenti raccomandazioni d'uso sono essenziali: in primo luogo, il mantenimento del funzionamento dei sistemi di ventilazione durante i periodi epidemici contribuisce a limitare il rischio di confinamento dei locali fornendo aria fresca e, di conseguenza, il rinnovo dell'aria nei locali. Inoltre, per gli edifici residenziali, si raccomanda di continuare a garantire una ventilazione generale e permanente. È necessario verificare il corretto funzionamento del sistema di ventilazione e assicurarsi che le entrate e le uscite dell'aria non siano ostruite. Per gli altri edifici, si raccomanda di prolungare il tempo di funzionamento del sistema di ventilazione o di trattamento dell'aria, e idealmente di mantenerlo in funzione in modo permanente o di estendere l'intervallo di funzionamento giornaliero. Aumentare la portata dell'aria di mandata e/o di ripresa, dando priorità ai periodi in cui i locali non sono occupati.

No, ma possono essere applicate delle precauzioni d'uso. Come sottolinea REHVA (Federation of European Heating and Ventilation Associations), in determinate condizioni è teoricamente possibile, ma altamente improbabile, che i dispositivi di recupero del calore possano trasmettere virus associati a particelle attraverso l'aria estratta a causa di perdite dello scambiatore. Ciò si verificherebbe anche nel caso, altrettanto improbabile, in cui una gocciolina raggiungesse una griglia di scarico solitamente situata vicino al soffitto. In un'unità di trattamento dell'aria con uno scambiatore rotante, dotato di un settore di spurgo e con pressioni interne correttamente bilanciate (che favoriscono le perdite dall'aria di mandata all'aria di estrazione), il tasso di perdita è allo stesso livello di un'unità con uno scambiatore di calore a piastre, cioè a un livello molto basso, intorno all'1-2%. È stato dimostrato che gli scambiatori rotanti correttamente progettati, installati e sottoposti a manutenzione hanno un basso tasso di trasferimento di inquinanti legati al particolato (compresi batteri e virus); il trasferimento è limitato agli inquinanti gassosi, come il fumo di tabacco e altri odori. Poiché il tasso di perdita non dipende dalla velocità di rotazione della ruota, non è necessario fermare la ruota. In conclusione, si consiglia di ispezionare l'unità di trattamento dell'aria, misurando anche la differenza di pressione.

Diagramma: è consigliabile avere un bilanciamento della pressione che favorisca il flusso di eventuali perdite nella direzione desiderata: dall'aria di mandata all'aria di scarico: qui -60 Pa (differenza tra -220 e -280), dall'aria di rinnovo all'aria di scarico: qui -260 Pa (differenza tra -120 e -380).

Si consiglia di chiudere la serranda di ricircolo del box di miscelazione durante i periodi di epidemia (tasso di ricircolo = 0).

In base alla normativa ERP 2018, si consiglia di utilizzare filtri di livello M5 in estrazione e F7 in mandata. D'altra parte, secondo la norma UNE EN 13779 (sostituita dalla ISO 16798), si consiglia di utilizzare filtri ePM1 80%. Aldes raccomanda di seguire le consuete istruzioni di manutenzione e di sostituire i filtri a intervalli regolari.

In sintesi, si consiglia di:

  • Mantenere in funzione i sistemi di ventilazione
  • Assicurare la manutenzione del sistema di ventilazione (in particolare dei filtri).
  • Assicurare un buon bilanciamento della pressione per le unità di trattamento dell'aria con scambiatore di calore rotante.
  • Prolungare il tempo di funzionamento del sistema di ventilazione o di trattamento dell'aria e, idealmente, mantenerlo in funzione in modo permanente o prolungare l'intervallo di funzionamento giornaliero.
  • Aumentare la portata dell'aria di mandata e/o di ripresa, privilegiando i periodi in cui i locali non sono occupati.